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ALL'ILLVSTRISSIMO SIGNOR / mio, et Patrone osseruandissimo, Il Signor / Don Carlo Gesualdo.

IN questo libro di Ricercari, et Canzone Francesi, opera / vscita da me ne i seruitij di V. S. Illustriss. tengono prin / cipal luogo tre Ricercari composte da lei, le quali, pre- / supposto la sua licenza, mando con altre mie alla stam- / pa; non già perche io non sia certo, ch'ella non desidera / laude da cose simili, con tutto che in esse apparisca l'ec- / cellenza del suo ingegno: et perche conosco che alle compagne ne ve- / nirà quella luce, et auell'ornamento, che non hanno potuto riceuere dal- / la mia imperfettione; conosco ancora, che douendo io per la stessa causa, / oltre all'obligo della seruitù, dedicare à V. S. Illustrissima le mie fatiche, / il rispetto dela virtù, et del nome suo potrà rendermi più benigno il giu- / ditio d'altri, et saluarmi da qual si voglia ò maligna, ò troppo seuera cen- / sura. Supplico reuerentemente V. S. Illustrissima concedermi in ciò / la volontà, con l'autorità sua, accettando da me l'affetto della mia sincera / deuotione, persuadendosi, che dal libro che io le dedico non cerco altro / honore, che di far manifesto al mondo, che ogni mia attione et studio ha / per fine il seruirla: con che fine le bascio riuerentemente le mani.
Di Napoli à di primo Ottobrio 1586.

D. V. S. Ill.ma
Affettionatissimo seruitore
Giouanni de Macque.]]>